di Valeria Elena Benko,
Il 2 agosto scorso, i media annunciarono che il Congresso e il presidente Barack Obama avevano acconsentito ad innalzare il tetto del debito statunitense, con il cosiddetto Budget Control Act del 2011. L’amministrazione, evitata per un soffio la figuraccia del default, si era impegnata a far fronte ai problemi di credibilità del paese creando una task-force legislativa composta da sei Repubblicani e sei Democratici, che avrebbe dovuto negoziare le misure necessarie a ridare fiato all’economia.
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