di Henna Afridi
Il 2012 per il portavoce dei Talebani è un anno decisamente fortunato. L’apertura dell’ufficio politico dell’Emirato Islamico di Afghanistan a Doha sarà per Qari Yousaf e per i suoi tre omonimi – visto che nel corso di comunicati ufficiali e rivendicazione di attentati sembra avere dimostrato più volte di avere il dono dell’ubiquità – una manna dal cielo: niente più scarpinate su e giù per l’Hindukush con il telefono satellitare e nemmeno più corse nelle improvvisate «cabine telefoniche» nell’ufficio di qualche Political Agent nelle FATA. A partire dal 2012 tutte le anime di Qari Yousaf potranno finalmente riunirsi in un’unica scrivania. L’una e trina figura del portavoce potrà anche darsi un nome reale e magari mostrare il suo volto quando entrerà negli uffici di Al Jazeera per farsi intervistare sull’ultimo comunicato stampa.
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